La mente egoica è completamente condizionata dal passato: sulla base di ciò che so di me da sempre, ho delle aspettative, faccio previsioni, formulo ipotesi, immagino il futuro….., con questa conoscenza mi identifico completamente, diventa me, la mia identità, e condizionato dalla narrazione che ne scaturisce vivo la vita. È bene ricordare che la parola identificazione deriva dalla parola latina idem che vuol dire stesso e facere che vuol dire fare. Dunque identificarsi con qualcosa significa “farla uguale, farla la stessa”. Identificarsi con l’immagine che abbiamo di noi stessi, considerarla una verità, significa credere nelle strategie che la mente adotta per difendere la nostra presunta vulnerabilità, la nostra supposta inadeguatezza, implica ritenerle insostituibili….e questa illusione ci porta rimanere intrappolati in un film che si ripete sempre uguale a se stesso nel quale ciascuno di noi interpreta un personaggio con un rigido copione, e in cui gli altri assumono ruoli complementari: la scenografia può cambiare ma la sceneggiatura è sempre la stessa. La vita diventa un’insieme di prevedibili e noiosi automatismi……..
E se licenziassimo lo sceneggiatore?
Pratichiamo insieme con l’intento di sperimentare l’Adesso. Viviamo con consapevolezza anche le piccole azioni quotidiane accogliendo ciò che c’è…senza volere nulla diverso da come è….
Quanto conosciamo realmente queste azioni? Cosa sappiamo? Cosa conosciamo realmente della vita che ci circonda?
Vediamo veramente lo spettacolo della vita o ne osserviamo solo una piccola parte, quella che siamo abituati a vedere?
Ecco che allora non solo questo ritiro ma tutta l’esistenza diventa pratica. Ogni situazione di vita ci offre la possibilità di vedere i nostri automatismi in azione, esserne testimoni e riconoscere i condizionamenti da cui discendono, vedere partire il film ma accorgersi che è sempre lo stesso: possiamo allora non seguirlo, lasciarlo scorrere senza guardarlo e scoprire quanto la realtà sia incommensurabilmente più ampia e ricca di opportunità di quanto la nostra mente, questo noioso sceneggiatore, ci indica.