Clima Aziendale
Il clima aziendale è il modo in cui le persone percepiscono l’azienda, l’insieme dei loro vissuti personali e condivisi, ciò che sentono in relazione alla loro realtà lavorativa e organizzativa.
Per questo motivo il clima condiziona l'andamento della vita aziendale e quindi delle sue attività, incide sui comportamenti delle persone, creando, a seconda dei casi, spirali virtuose o disfunzionali.
Valutare e conoscere il clima aziendale significa riconoscere ed essere consapevoli dell’eventuale gap fra le aspettative dei singoli soggetti e la realtà da essi vissuta, tra il livello di soddisfazione del personale e l’organizzazione aziendale
Il clima è il livello soft dell’organizzazione, non visibile e informale, che, determinandosi in base ai vissuti emotivi dei membri dell’organizzazione, nasce dai loro bisogni individuali.
Solitamente l’analisi di clima viene vissuta dal personale come un atto di attenzione nei suoi confronti da parte del management.
La sua funzione è indagare il livello di benessere e di stress delle persone, gli atteggiamenti, le modalità di lavoro interno, il tipo di relazioni esistenti, la compatibilità con le esigenze della vita privata; le sue risultanze consentono di individuare le cause e le ragioni profonde di eventuali malesseri o disagi e le possibili soluzioni.
Gli studi più recenti sull’organizzazione aziendale sostengono, a ragione, che un buon clima aziendale è in grado di aumentare la produttività, apportando benefici all’organizzazione intera. Per ottenere questo risultato è fondamentale porre la persona al centro, con lo scopo di rendere l’ambiente più gradevole e il lavoro più dignitoso.
Percezioni quali la soddisfazione per l’organizzazione e il senso di appartenenza, la sensazione di far parte di un team, il raggiungimento di un giusto equilibrio tra lavoro e vita privata, vivere i rapporti interpersonali sul posto di lavoro in modo positivo e la fiducia nelle capacità del management trasformano l’attività lavorativa da mera fonte di sopravvivenza economica a fonte di soddisfazione e benessere individuale.
Oggi esistono diverse metodologie, alcune delle quali molto semplici ed economiche, per la misurazione del clima aziendale, in relazione a modelli predefiniti con un valido rapporto costi/benefici.
Tra questi, particolare rilievo assume quello che prevede l’analisi di clima condotta con l’approccio della mindfulness, che, essendo finalizzata ad una più profonda conoscenza di sé, consapevolezza e presenza mentale, favorisce anche a livello aziendale la padronanza dei processi e delle dinamiche interpersonali.
Questo tipo di percorso, avendo come obiettivo principale una maggiore conoscenza di se stessi, facilita processi di maggiore lucidità riducendo i livelli di stress individuali e collettivi, attenua la naturale e inconsapevole predisposizione della mente di giudicare gli eventi in base a interpretazioni automatiche, riduce le reattività che fanno parte di ogni individuo, stimola una maggiore riflessività e quindi risposte più funzionali rispetto alle diverse situazioni.
Con un’organizzazione mentale consapevole si è propensi a interrompere i vecchi automatismi di pensiero, a verificare i propri processi e a sondare tutte le opzioni disponibili, potenziando di fatto il processo decisionale e la capacità di problem solving .
L’analisi di clima prende principalmente in considerazione tre fattori: l’azienda sotto l’ aspetto dell’ efficacia e dell’efficienza, il lavoro in relazione al contesto, ai supporti e ai riconoscimenti, ai ruoli, agli obiettivi e alla la pressione lavorativa e infine i rapporti interni con il capo e con i colleghi, , la coesione tra colleghi, le prospettive di sviluppo e la motivazione.
L’analisi di clima deve innanzitutto essere presentata in modo molto chiaro ed obiettivo alle persone coinvolte; può essere svolta mediante la compilazione di un questionario con domande aperte, lasciando ai singoli la scelta di partecipare oppure no e la decisione se firmare o meno il questionario eliminando l’anonimato dello stesso, oppure con un colloquio individuale, metodo che, a fronte di tempi più lunghi, consente un maggior approfondimento e risultati migliori. Solitamente, soprattutto se il numero di persone da analizzare è ragguardevole, si procede con un sistema misto, cioè compilazione dei questionari e colloqui di parte delle persone che hanno aderito. Si passa poi all’analisi dei risultati, alla loro disamina e all’individuazione delle possibili soluzioni.
Infine condivisione con il top management di risultati e soluzioni e feed back alla popolazione analizzata di quanto emerso e delle soluzioni che verranno messe in campo.
Quest’ultima fase è importantissima; con il feedback si forniscono non solo i risultati emersi ma anche le soluzioni che si intendono applicare.
Si tratta di un momento molto delicato del processo perchè se condotto bene crea un rapporto di fiducia tra il management e i lavoratori, fatto di reciprocità e condivisione; se non viene fatto o se è condotto male rafforza la percezione negativa delle persone nei confronti dell’azienda.
Non dare il feed back è un errore gravissimo; le persone si sentono tradite. E’ molto frequente infatti quando si inizia un’analisi di clima sentirsi dire: ”tanto sappiamo già come va a finire” “tanto poi non succede mai niente”.
E’ quindi fondamentale attuare le iniziative comunicate in fase di feedback e monitarne gli effetti nel tempo.
Alessandra Moitre