Il DSM-5 (2014),definisce il disturbo di personalità come un pattern costante di esperienze interiori e di comportamento che deviano significativamente rispetto alle aspettative della cultura dell’individuo. L’esperienza è pervasiva e inflessibile, inizia nell’adolescenza o nella prima età adulta e determina disagio costante. Il pattern abituale di esperienza interiore e di comportamento può riguardare: la cognitività, cioè i modi di percepire e interpretare se stessi, gli altri e gli eventi; l’affettività ovvero la varietà, la labilità e l’adeguatezza della risposta emotiva; il funzionamento interpersonale; iI controllo degli impulsi. I disturbi di personalità non vanno confusi con i tratti di personalità. I disturbi sono inflessibili, persistenti e provocano una significativa compromissione funzionale e disagio soggettivo. Si raggruppano nelle seguenti categorie: - Disturbo paranoide
- Disturbo schizoide
- Disturbo schizotipico
- Disturbo antisociale
- Disturbo borderline
- Disturbo istrionico
- Disturbo narcisistico
- Disturbo evitante
- Disturbo dipendente
- Disturbo ossessivo compulsivo